L’azienda di Redmond ha annunciato la disponibilità di “Office 365 For Business Public Roadmap”, uno strumento che consentirà alle aziende di consultare pubblicamente la Roadmap sempre aggiornata con le novità in arrivo.

L’azienda di Redmond ha annunciato la disponibilità di “Office 365 For Business Public Roadmap”, uno strumento che consentirà alle aziende di consultare pubblicamente la Roadmap sempre aggiornata con le novità in arrivo.

Microsoft Office 365 è la piattaforma di produttività Cloud, che oltre alla versione aggiornata dei servizi Microsoft Lync Online, Exchange Online e SharePoint Online, consente agli utenti aziendali di utilizzare su un massimo di cinque dispositivi le familiari applicazioni Office. È inoltre dotato di funzionalità di social enterprise, ottimizzate per le aziende, grazie all’integrazione di SharePoint e Yammer, e di connettività Lync-Skype per i servizi di presenza, messaggistica istantanea e voce.

Office 365, prodotto di punta di Microsoft, genera oggi oltre il 50 per cento del fatturato della casa. La scelta di ancora maggiore trasparenza, informando con la Public Roadmap in maniera dettagliata dei cambiamenti e dei futuri possibili per gli aggiornamenti del servizio in cloud di produttività aziendale e personale, consente a qualsiasi azienda (abbonata) di conoscere in anticipo cosa accadrà.

Insomma non ci sarà più bisogno di domandarsi se le applicazioni di Office avranno in futuro una caratteristica che potrebbe essere utile: basterà aprire la roadmap per saperlo.

Saranno evidenziate le caratteristiche, le novità e gli aggiornamenti di sicurezza in programma nei due mesi successivi, quindi quando saranno già entrati nella fase di sviluppo. Microsoft nella nota ufficiale precisa che questa tabella “sarà la migliore fonte di verità per conoscere i miglioramenti di prodotto che saranno erogati”.

Inoltre è stato appena lanciato il nuovo programma First Release, un programma che consentirà agli utenti di beneficiare delle novità almeno due settimane prima dell’effettiva data di annuncio. Includerà una “selezione di miglioramenti significativi per migliorare l’esperienza utente di Office 365, SharePoint Online, Exchange Online”.

Sono esclusi gli aggiornamenti per Lync Online, Exchange Online Protection, Office 365 ProPlus e per gli altri servizi non espressamente menzionati.

Tra gli sviluppi si segnalano quelli relativi all’integrazione delle applicazioni web con Excel Online e alla memorizzazione e condivisione dei video in azienda.

Infine il progetto Oslo per la ricerca di contenuti all’interno di Office 365. Nel frattempo lo spazio di storage dedicato agli utenti di Onedrive for Business passerà a 1 Tera.

Office 365 è sempre più una suite “Cloud first, Mobile First”.

Office 365 è forse oggi il principale strumento di smart working. Sui nostri social network (su Twitter @bring_tech e su LinkedIn alla pagina aziendale di BringTech) abbiamo parlato dell’evento Microsoft #ufficioacieloaperto. Evento che ha visto in piazza Microsoft insieme a Gruppo Credito Valtellinese, Alpitour World e Leitner, le prime tre aziende con cui ha preso il via questa bella iniziativa.

L’Italia sta andando in questa direzione e questa affermazione è supportata anche da una ricerca sugli stili di lavoro condotta da Harris Interactive su base nazionale, da cui emerge che la maggior parte degli impiegati italiani reputa molto importante la flessibilità: il 52% sarebbe disponibile a lavorare più ore pur di beneficiarne.

Vi proponiamo qui di seguito l’infografica che certamente avete visto in questi giorni sui siti Microsoft e viralizzata sui social media.

Infografica Microsoft_smartwork

La survey Microsoft-Harris Interactive conferma che il confine tra vita personale e professionale è oggigiorno molto labile: oltre la metà di coloro che lavora in ufficio (57%) si aspetta di essere in grado di lavorare anche da casa. Infatti molti sono multitasking, per esempio il 45% lavora durante il viaggio verso l’ufficio o di rientro, il 27% mentre mangia a casa e il 25% mentre guarda la TV. Inoltre il 12% dei genitori che lavorano in ufficio ammette di aver sbrigato del lavoro durante eventi o attività dei propri figli. In generale 6 su 10 di coloro che lavorano in ufficio (67%) contano di essere in grado di lavorare fuori sede in posti come aeroporti, treni, bar o parchi. Solo un quarto degli impiegati italiani afferma di non lavorare nel weekend o fuori dall’orario d’ufficio, mentre gli altri dichiarano di lavorare in orari non convenzionali, o per necessità – il 42% sostiene di aver bisogno di lavorare in orario extra-lavorativo per portarsi avanti – o per proprio desiderio – il 24% sostiene che ciò consente una giornata lavorativa più flessibile. Quando sono fuori dalle quattro mura dell’ufficio, gli impiegati per lo più leggono e rispondono alle e-mail (62%), scrivono/elaborano (50%) o condividono/collaborano (33%) su documenti, e analizzano dati e informazioni (49%). Il 56% dichiara che le riflessioni più produttive si collocano in ufficio ma anche in altri posti e addirittura il 16% afferma di riflettere meglio fuori ufficio. Lavorando fuori sede risulta per lo più essenziale essere in grado di accedere ai propri documenti ovunque (59%), essere certi che i documenti siano sicuri e privati (47%), poter riprendere il lavoro dal punto in cui è stato lasciato (44%), poter lavorare e accedere alle informazioni utili da molteplici dispositivi (42%). In generale, grazie alla tecnologia che consente di lavorare anche in mobilità, gli impiegati si sentono più produttivi (92%), di maggiore successo (91%), più collaborativi (85%), più focalizzati (75%).

Ecco perché lo slogan “ Cloud First, Mobile First”.

Lo smartworking è diventato parte del nostro quotidiano. E BringTech ci crede fortemente.

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